di Angelo Fiordi
Il 25 settembre, la Commissione ha compiuto un altro passo importante per proteggere l’ambiente adottando misure che limitano le microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti, elaborando una proposta di restrizione ai sensi del regolamento REACH. La nuova norma impedirà il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche. Vieterà la vendita di microplastiche in quanto tali e di prodotti ai quali sono state aggiunte intenzionalmente e il loro rilascio durante l’utilizzo. Se debitamente giustificati, si applicheranno deroghe e periodi transitori per consentire alle parti interessate di adeguarsi alla restrizione.
La restrizione REACH sulle microplastiche aggiunte intenzionalmente nei prodotti entrerà in vigore il 17 ottobre 2023.
La restrizione adottata utilizza un’ampia definizione di microplastica che copre tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che sono organiche, insolubili e resistono alla degradazione. Lo scopo è ridurre le emissioni intenzionali di microplastiche dal maggior numero possibile di prodotti.
Nella restrizione vi è una deroga per la vendita dei prodotti utilizzati in siti industriali o che non rilasciano microplastiche durante l’uso, ma i produttori dovranno fornire le istruzioni su come utilizzare e smaltire il prodotto per evitare emissioni di microplastiche nell’ambiente.
https://echa.europa.eu/hot-topics/microplastics
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_4581